Il Parco a Lodi

Con una superfice di 24.260 ettari, il Parco dell’Adda Sud nasce allo scopo di tutelare e valorizzare il territorio attraversato dall’omonimo fiume, ricco di bellezze naturali, faunistiche e artistiche.

Snodandosi lungo il corso del fiume Adda per circa 60 km, da Rivolta d’Adda fino alla foce del Po, il Parco rappresenta un’area carica di testimonianze di un passato remoto e vicino, che intende salvaguardare nelle sue forme primordiali.

Come visitare il Parco

Che si tratti di escursioni o uscite in bicicletta, nei dintorni del Parco Adda Sud esistono molte cose da vedere e luoghi da visitare. A piedi, in bicicletta, a cavallo o in canoa, immersi nella natura del Parco e alla scoperta della fauna e della flora. Ma non solo. Un patrimonio di natura, di arte e di storia, che si fonde sapientemente, regalando un paesaggio unico nel suo genere. Gli itinerari ciclabili e pedonali non presentano difficoltà particolari e sono individuati su strade sterrate, asfaltate e tratti di sentiero. Dai boschi di Belgiardino ai percorsi dell’arcobaleno: un insieme di esperienze e avventure immersive possono rendere piacevole ed entusiasmante la scoperta del Parco. I percorsi vari sono collegati tra di loro avendo in comune i ponti sul fiume Adda, per cui è possibile sbizzarrirsi collegando tra di loro più itinerari e percorrendo distanze superiori a quelle previste in ogni percorso. La fruizione del Parco diventa innovativa anche grazie alla app turistica del Parco Adda Sud, ideata per permettere a turisti e cittadini di visitare l’intero territorio lodigiano mediante l’ausilio del proprio smartphone. Lo strumento permette di:
  • Scoprire tutti i punti di interesse del Parco
  • Creare itinerari personali
  • Svolgere i percorsi del Parco
  • Usufruire delle mappe degli itinerari anche offline
  • Rimanere aggiornato sulle comunicazioni del territorio afferente al Parco Adda Sud

Per saperne di più

Qual è lo scopo del Parco Adda Sud?
Il Parco Adda Sud è un organismo nato con lo scopo di tutelare e valorizzare il territorio attraversato dall’omonimo fiume, ricco di bellezze naturali e artistiche. Tale regione, carica di testimonianze di un passato remoto e vicino, intende conservare la sua storia e il suo ambiente che, con l’avanzare del progresso e della tecnologia, si sta inevitabilmente modificando.
In che modo è strutturato il Parco?
Il Parco è diviso in tre fasce. La prima di tutela fluviale, ossia quell'area prossima all'Adda alle quote più basse della valle e soggetta ad allagamenti. La seconda di tutela paesistica, un'area prevalentemente agricola e con minori criticità idrogeologiche, dove non mancano, tuttavia, convivenze tra zone naturalistiche e poli di fruizione umana. La terza di rispetto, comprendente le zone agricole del Parco sul terrazzo fondamentale della pianura.
Quante e quali sono le riserve naturali del Parco?
14 riserve naturali orientate
14 riserve naturali parziali botaniche
15 riserve naturali parziali zoologiche
12 riserve naturali parziali biologiche
Chi sono le G.E.V.?
Le Guardie Ecologiche Volontarie sono cittadini che scelgono di destinare gratuitamente parte del loro tempo libero alla tutela dell’ambiente e del territorio attraverso azioni di informazione, educazione, prevenzione e vigilanza per conto dell’Ente per cui prestano servizio. Le GEV rivestono la funzione di Pubblico Ufficiale e partecipano, inoltre, a monitoraggi e progetti naturalistici, collaborando con le autorità competenti in caso di calamità